HAMER - L'ORIGINE dEL CANCRO

CHE cOSA È L'ISTIOCITOSI MALIGNA?

Bisogna avere la forza di dare alle cose il giusto nome: tu cancro. A questa domanda del procuratore: «Una donna che si ritrova incinta all’età di 15 anni avrà un più alto rischio di cancro al seno se sceglie di interrompere la gravidanza, piutosto che portare a termine la gravidanza, giusto? Il rischio di cancro al seno sarà più alto per la donna che ha abortito all’età di 15 anni o per la donna che ha portato avanti la gravidanza all’età di 15 anni, oppure avranno entrambe la stessa probabilità di tutti? Il rischio aumenta -più del 100%- per le donne che hanno abortito prima dei diciotto anni o dopo i trenta. Diciamo che una sia rimasta incinta all’età di 15 anni e termina la gravidanza, anche l’altra è rimasta incinta a 15 anni ma decide di interrompere la gravidanza. Rispetto al link ABC dichiarano: «Noi crediamo al momento che i medici debbano essere tenuti ad informare alle donne in gravidanza che la decisione di abortire può aumentare quasi del doppio il rischio di sviluppare il cancro al seno a causa della perdita dell’effetto protettivo dovuto al completamento della gravidanza. Nel dicembre 2010 definirà i contraccettivi ormonali «una sostanza cancerogena del gruppo 1». Una gravidanza portata a termine, ha scritto la Lanfranchi, offre protezione contro il cancro perché le ghiandole mammarie della madre sono a completa maturazione e più resistenti agli agenti cancerogeni.

Accertati di leggere anche ciò che c´è scritto nelle frasi finali dopo la poesia. Ha scritto numerosi libri, tra cui “Prevenire e curare il cancro con l’alimentazione e le terapie naturali”. Cosa capita se scegliete un itinerario differente, che realmente sostenga la vostra salute con una dieta anticancro, con erbe, con la ginnastica, la luce solare e terapie naturopatiche avanzate? Nasce come necessità di dare indicazioni utili alla salute. E ci sono moltissime persone che non dicono la verità quando sono al potere in posizioni amministrative». Si tratta di numeri, anzi di persone che richiedono la massima attenzione ed assistenza sanitaria e sociale, forse ancor di più delle altre forme tumorali perché il paziente con tumore raro non deve essere discriminato nell’accesso ad una buona qualità di cura per il solo fatto di essersi ammalato di una patologia a bassa incidenza. Si tratta della segnalazione da parte di un'impiegata presso l' ASL di Bergamo della presunta pericolosità di un ingrediente che si trova negli shampoo e dentifrici più usati. Molti di noi zofran senza ricetta acquistare soci e volontari soci proveniamo dal mondo scientifico, molti dall'insegnamento, dalla pubblica istruzione, dall'università, numerosi sono gli uomini(e le donne) di legge, tutti siamo dalla parte dell'uomo e degli altri animali..

Nel caso dei tumori ereditari (circa il 5-8%) i nuovi test genetici contribuiscono ad attualizzare le stime di rischio e aiutano a individuare tra i familiari i portatori del difetto genetico (individui eterozigoti: coloro che presentano l'alterazione di un solo allele del gene che predispone alla formazione di tumore), risparmiando ai non portatori (individui omozigoti: i due alleli del gene non casodex 50mg a buon mercato sono alterati) inutili e costose indagini cliniche. Si rileva un aumento di rischio di cancro al seno del 320% in chi ha usato contraccettivi orali rispetto a chi non ne ha fatto uso. Se avessi fatto diversamente, esponendola, non me lo sarei perdonato per il resto dei miei giorni. In particolare sono vietate le potature dei platani nelle zone in cui sono già presenti focolai di cancro colorato. Angela Lanfranchi, specialista in cancro al seno e professore clinico assistente di Chirurgia presso la Robert Wood Johnson Medical School, ha pubblicato un articolo sull’argomento per il Journal of American Physicians and Surgeons, nel quale scrive: «Esiste una buona documentazione fisiologica sul fatto che i contraccettivi orali e l’aborto sono fattori di rischio per il cancro al seno.

Dopo aggiustamento per i potenziali fattori confondenti, il rapporto di rischio (Hr) tra fumatrici e non fumatrici si è attestato sull'1.06%. Dopo un ampio studio di tutto il materiale hanno concluso che l’aborto indotto (e non quello spontaneo) era tra i fattori indipendenti più significativi nell’aumento di rischio di cancro al seno (circo del 30%). L’alta incidenza trovata suggerisce -scrivono i ricercatori americani- un sostanziale impatto su migliaia di casi in eccesso nell’anno in corso e un impatto potenzialmente molto maggiore nel successivo secolo. La constatazione generale dell’équipe guidato dalla Daling è l’aver rilevato un aumento del 50%, quindi statisticamente significativo, del rischio di cancro al seno tra le donne che avevano scelto l’aborto. Egli ha dimostrato che l’aborto è stato il miglior predittore di tumore al seno in Gran Bretagna. Il trattamento di ipertermia locale (calore applicato ad unarea molto piccola, come un tumore) è un metodo consolidato di trattamento del cancro con un semplice principio di base: Se si provoca un aumento della temperatura a 106° F e la si mantiene per unora su un tumore maligno, le cellule tumorali saranno distrutte, mentre le cellule normali circostanti rimangono inalterate.

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